Il manifesto dell'OMS per un futuro più vivibile
Ormai abbiamo realizzato che tornare alla normalità non basta. Stiamo sfruttando la terra in modo eccessivo, e la pandemia di COVID-19 ne è un segnale d'allarme, che potrebbe portare a miglioramenti significativi del modo in cui impattiamo sull'ambiente e sulla nostra stessa salute.
Si stima che circa il 75% delle nuove infezioni (ne emergono 5 ogni anno) sia trasmessa da animali non umani, in misura crescente a causa dell’attività umana: più del 50% delle infezioni comparse dal 1940 è dovuta alla diffusione dell'agricoltura. Anche bracconaggio e vendita di animali selvatici alimentano la diffusione di queste infezioni, come nel caso di SARS, MERS e infezione da HIV. Ma anche l'inquinamento ha avuto un ruolo importante nella storia della pandemia che stiamo affrontando: alcune città molto inquinate hanno visto sintomi da COVID-19 mediamente più gravi che in altre città, e alcuni scienziati suggeriscono che questo sia dovuto al peggioramento della salute che deriva dall'inquinamento atmosferico. Uno tra gli elementi più impattanti sulla nostra salute, con un numero di vittime stimate pari a circa 7 milioni l'anno.
Così, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pensato a una serie di prescrizioni per un futuro prossimo più sostenibile, salutare e vivibile. Sono 6 le indicazioni che hanno prodotto, alla fine dello scorso anno, indirizzate ai governi di tutto il mondo.
1. Proteggere e preservare la fonte della salute umana: la Natura.
L'OMS esorta a implementare i provvedimenti per proteggere gli ecosistemi, ridurre i contatti tra l'uomo e gli animali selvatici, migliorare la sanità, rendere più ecosostenibile la gestione dell'agricoltura, promuovere le tecnologie verdi, rendere disponibili servizi sostenibili, ridurre la deforestazione e la distruzione di altri habitat.
2. Investire in servizi essenziali, dall'acqua alla sanità all'energia pulita nelle strutture sanitarie.
Nel mondo, il 40% delle case non dispone di lavandini, 2 miliardi di persone non hanno accesso all'acqua potabile né a servizi di smaltimento igienici e metà della popolazione mondiale non ha accesso a servizi sanitari essenziali. Nove persone su 10, inoltre, respirano aria inquinata dentro o fuori dagli edifici, incluse le proprie case, a causa di sistemi di riscaldamento, cucine o materiali che rilasciano sostanze inquinanti. Infatti, 3 miliardi di persone non hanno a disposizione combustibili e tecnologie pulite per cucinare e riscaldarsi.
L'OMS esorta a promuovere e migliorare l'accesso all'acqua pulita e a servizi igienici, a strumenti di igienizzazione, a servizi sanitari migliori e con maggiori servizi, a sistemi di produzione energetica e riscaldamento non nocivi per la salute, a luoghi di lavoro sicuri.
3. Assicurare una transizione energetica veloce e salutare.
Più di una persona su 8, oggi, muore a causa dell'inquinamento: ridurlo non significherebbe solo salvaguardare l'ambiente, ma anche la nostra salute. L'OMS, quindi, spinge a diminuire sempre più l'uso di combustibili fossili e i diesel, sostenendo e investendo in energie rinnovabili e nucleare.
4. Promuovere sistemi alimentari salutari e sostenibili.
L'alimentazione è un fattore chiave per la nostra salute: il consumo di diete troppo povere o troppo ricche è il fattore più importante, a livello mondiale, nello sviluppo di malattie. Ma l'alimentazione ha un effetto significativo anche sull'ambiente: basti pensare che un quarto delle emissioni di gas serra è dovuto ad agricoltura e allevamento. Tra le soluzioni proposte dall'OMS vi sono: promuovere linee guida per diete equilibrate, poco processate ed ecosostenibili; rafforzare le economie alimentari locali e spingere verso pratiche agricole green; migliorare gli ambienti degli animali cacciati o pescati e i sistemi di conservazione, trasporto e distribuzione degli alimenti.
5. Costruire città salutari e vivibili.
L'urbanizzazione incide notevolmente sull'inquinamento e sul sovrasfruttamento delle risorse naturali, e oltre metà della popolazione mondiale vive in città. Occorre quindi, secondo l'OMS, promuovere l'accesso a servizi, mezzi ecosostenibili, spazi verdi; rendere le città più interconnesse, inclusive ed efficienti dai punti di vista spaziale ed energetico. Bisogna, inoltre, costruire le città in modo da prevenire disastri e assicurare l'accesso ad acque pulite, alimenti sicuri e altri servizi di sicurezza.
6. Smettere di usare il denaro dei contribuenti per finanziare l'inquinamento.
Nel mondo, ogni anno vengono spesi circa 400 miliardi di dollari per lo sfruttamento di combustibili fossili. Un prezzo che aumenta a 5mila miliardi se si considerano anche i danni all'ambiente e alla nostra salute. L'OMS, quindi, suggerisce di interrompere le sovvenzioni all'impiego di combustibili fossili, ridurre le tasse per le forme di energia più pulita e di promuovere e investire nella salute e in settori per il recupero ambientale.
Si stima che l'investimento annuale complessivo per raggiungere questi obbiettivi equivarrebbe a circa un milionesimo di quanto abbiamo perso a causa della pandemia di COVID-19 in questo anno. Insomma, si tratta di provvedimenti vantaggiosi sotto diversi punti di vista.
Secondo l'OMS, le persone accetterebbero di buon grado questi cambiamenti, poiché sono atti a tutelare la salute dei loro cari, di loro stessi e dell'ambiente, che assume un'importanza sempre maggiore agli occhi dell'opinione pubblica.
Fonti:
- European Environment Agency, 2020. COVID-19 and Europe’s environment: impacts of a global pandemic.
- World Health Organization, 2020. WHO manifesto for a healthy recovery from COVID-19. Prescriptions and Actionables for a Healthy and Green Recovery.
- WaterAid, 2019. Water and toilet access on the rise, but 1 in 4 people still live without basic toilets.
- World Health Organization, 2017. World Bank and WHO: Half the world lacks access to essential health services, 100 million still pushed into extreme poverty because of health expenses.
- BBC, 2020. Cheaper to prevent pandemics than to 'cure' them.
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