Suicidio: fattori di rischio, segnali sospetti, cosa fare
Nel mondo, il fenomeno del suicidio è in diminuzione (in 16 anni si è abbassato di circa il 16%), anche se è ancora diffuso: sono circa 800mila le persone che si tolgono la vita ogni anno, di cui quasi 4mila in Italia. Ma il suicidio è prevenibile: molti sono esitanti e potrebbero cambiare idea se venissero offerte loro delle alternative. Essere consapevoli dei segnali da individuare talvolta può aiutare a evitare che si verifichi un suicidio. Quando sospettare idee suicidarie e cosa fare?
Fattori di rischio per il suicidio
I fattori che possono predisporre maggiormente al suicidio sono di natura psicologica, sociale, genetica, ambientale:
- sesso maschile (quasi l'80% dei morti per suicidio in Italia), soprattutto in città in cui c'è bassa densità di popolazione o tra gli ultrasettantenni;
- problemi della salute mentale (come disturbi dell'umore, schizofrenia, ansia grave, personalità istrionica);
- abuso di sostanze/alcol;
- passato di traumi e abusi;
- eventi locali, storia familiare o precedenti di suicidio (soprattutto a distanza di 3 mesi);
- alcune patologie gravi;
- perdita di lavoro o relazioni;
- disturbi dell'alimentazione;
- disforia di genere.
Segnali sospetti di idee suicidarie
Talvolta, coloro che hanno idee suicidarie possono far trasparire i propri disagi tramite pensieri o comportamenti inusuali. I fattori da considerare sono:
- presenza di fattori di rischio;
- isolamento e/o sensazione di solitudine;
- discorsi sull'assenza di significato della vita, sull'essere un peso per gli altri, sul suicidio;
- ricerche sul tema del suicidio;
- forte senso di colpa, grande rabbia o volontà di vendetta, sentimenti di vuoto e di impotenza;
- umore molto variabile, spesso caratterizzato da ansia, irrequietezza, temerarietà o apatia;
- trascuratezza nell'igiene (soprattutto negli anziani), nell'aspetto o nella routine;
- improvviso disinteresse o interesse per la religione;
- insolito distacco da lavoro o rapporti umani;
- cessione di oggetti cari, denaro o casa;
- aumentato uso di alcolici o sostanze stupefacenti;
- lividi, ferite (che indicano percosse per comportamenti incuranti di sé);
- negli anziani, prenotazioni di appuntamenti medici per sintomi molto lievi;
- soprattutto nei giovani, problemi legati all'alimentazione.
Cosa fare per prevenire un suicidio
Quindi, come agire nel caso si sospetti che una persona abbia idee suicidarie? I consigli includono:
- non lasciare sola la persona;
- se vuole affrontare l'argomento, parlarne (con delicatezza e senza giudizi): trattare l'argomento può consentirle di trovare sollievo, ascolto, soluzioni e di capire i problemi;
- rimuovere oggetti che possono essere usati per tentativi di suicidio (alcolici, oggetti taglienti, armi da fuoco, farmaci...);
- chiedere aiuto a uno psicoterapeuta, un medico o altro personale sanitario, un pronto soccorso;
- chiamare il 112 o la linea di prevenzione suicidi del Telefono Amico (+39 02 237 237 o tramite web su www.telefonoamico.net).
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Fonti e approfondimenti
- World Health Organization, 2021. Suicide.
- EpiCentro. OMS, suicidi: la dimensione del problema.
- EpiCentro, 2020. Il fenomeno suicidario in Italia. Aspetti epidemiologici e fattori di rischio.
- Our World in Data, 2015. Suicide.
- Reporting on suicide, 2015. Best Practices and Recommendations for Reporting on Suicide.
- Servizio per la Prevenzione del Suicidio: Come valutare il rischio di suicidio e saper riconoscere i segnali di allarme, Fattori di rischio, Stigma e suicidio, Miti e fatti sul suicidio.
- Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna, 2011. Raccomandazioni per la prevenzione delle condotte suicidarie nel territorio.
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