La musica contro l'ansia

I disturbi dell'ansia, che portano la persona a provare paura o tensione estremi, sono il problema di salute mentale più diffuso. La musica può agire contro l'ansia? Secondo alcuni studi, sembra proprio di sì: funziona in diversi contesti, anche se è influenzata da altri fattori. 

Che cos'è l'ansia

L'ansia è una condizione che provoca tensione, nervosismo e preoccupazione. Normalmente è una conseguenza di situazioni stressanti e aiuta a essere pronti a reagire. Però può anche presentarsi in modo o in misura eccessiva, provocando problemi di salute mentale o fisica a chi la prova. Infatti, l'ansia attiva il sistema simpatico, per cui provoca sudorazione, respiro rapido (iperventilazione), battito cardiaco accelerato, tremori, problemi digestivi. Spesso, i problemi di ansia sfociano in episodi di intensa paura accompagnati da mancanza d'aria, gli attacchi di panico

Tutti questi sintomi sono difficili da controllare e interferiscono con le attività quotidiane. Possono anche portare la persona a evitare situazioni normali. Infatti, esempi di disturbi dell'ansia sono le fobie, come la fobia sociale, che si manifesta in presenza di altre persone: per evitarla, chi ne è colpito può arrivare a evitare feste, uscite, pasti con altri e situazioni analoghe. Questi disagi possono condurre alla depressione.

Altri esempi di problemi d'ansia sono il disturbo d'ansia da separazione, estrema difficoltà di un bambino a separarsi da un'altra persona, e il disturbo d'ansia generalizzata. I diversi tipi di problemi d'ansia possono coesistere. Le cause includono fattori genetici, eventi traumatici, uso di sostanze psicoattive (inclusi caffeina e alcolici) e disturbi medici (come cardiopatie o problemi respiratori) che occorre trattare. 

Ma come si fa a curare l'ansia? Ogni caso è un po' a sé. Se la causa è un'altra patologia, è possibile agire su quella per far scomparire l'ansia; altrimenti, si possono usare:

  • la psicoterapia, che fornisce alla persona strumenti per riconoscere e affrontare l'ansia nel modo corretto. È di grande aiuto, anche se nei casi di ansia più intensa può non essere sufficiente.
  • Alcuni farmaci, come ansiolitici e antidepressivi.

È possibile che anche altri metodi possano essere di aiuto.

Trattare l'ansia con la musica 

La musica è un potente regolatore dell'umore, poiché il suo ascolto fa produrre al nostro cervello sostanze piacevoli come la dopamina. Diversi studi, come quello di Yehuda e colleghi del 2011, hanno dimostrato che la musica può ridurre in modo importante lo stress e l'ansia in diverse situazioni: dal dentista, in ufficio, al pronto soccorso, durante prove di matematica. Gli effetti sono soprattutto psicologici, individuali: dipendono da età, tipo di stress, presenza di altri fattori rilassanti e preferenze musicali. Ma si riscontrano differenze anche a livello fisiologico.

Uno studio del 2016 ha sfruttato la realtà virtuale per valutare la risposta delle persone alla musica mentre provavano paura dell'altezza. Infatti, i volontari sperimentavano l'esperienza di trovarsi su una piattaforma che saliva e scendeva a partire da un'altezza di 350 metri mentre ascoltavano la musica oppure in ambienti silenziosi. I risultati hanno mostrato che coloro che potevano sentire musica nel corso dell'esperienza si riprendevano prima dall'ansia provata, sia psicologicamente sia a livello fisiologico. Ad esempio, il loro battito cardiaco tornava alla normalità prima di quanto accadeva a coloro che non avevano sentito musica durante la visione. È anche possibile che la musica aiuti a trattare le fobie, ma servono ulteriori studi in merito.  

Ascoltare musica potrebbe essere benefico anche in altri casi di ansia. Spesso, in caso di problemi motori o altri disturbi debilitanti percepiamo una sensazione di impotenza appresa, che può aumentare la sofferenza e l'ansia. I pazienti con dolore cronico traggono benefici da una sensazione di conoscenza e di controllo della situazione, che può essere data anche dall'ascolto della musica. 

Studi del genere potrebbero aiutare a migliorare la qualità della vita di numerose persone. Ad esempio, il pronto soccorso è un ambiente caotico che può suscitare paura e ansia in ogni fascia d'età. Trattare l'ansia in queste persone è particolarmente importante perché i disagi del paziente possono rendere più difficile al medico il confronto e il trattamento del problema: un paziente ansioso può essere meno collaborativo con il medico o può non capire bene le istruzioni fornite. Se mettere della musica in sala d'attesa potesse aiutare le persone, si potrebbero ottenere grandi risultati con un accorgimento molto semplice.

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Cosa ascoltare contro l'ansia?

Le caratteristiche della "musica anti ansia" sembrano includere un ritmo inferiore a 60 battiti al minuto, l'assenza di parti cantate e variazioni graduali. Ad esempio, la musica classica sembra rilassare di più di musica più "aggressiva" come l'heavy metal o l'hard rock (che, secondo alcuni studi, rilasserebbero meno del silenzio). Ma anche le canzoni preferite possono essere efficaci: uno studio del 1994 condotto su un gruppo di chirurghi ha mostrato che la musica preferita può ridurre il battito cardiaco e migliorare le performance

In assoluto, una delle musiche più efficaci nel trattamento dell'ansia sembra essere "Weightless", dei Marconi Union, che secondo uno studio di David Lewis-Hodgson e colleghi riduce l'ansia del 65%. In effetti, questa traccia è stata realizzata in collaborazione con dei terapisti del suono affinché le sue melodie rallentino la frequenza cardiaca dell'ascoltatore e riducano la produzione di cortisolo, l'"ormone dello stress".

La musica "anti ansia": aspetti da approfondire

Non sappiamo ancora perché la musica rilassi: potrebbe essere perché distrae, perché influenza l'umore, perché modula meccanismi fisiologici. Per capirlo, gli studi devono ancora confrontare l'effetto della musica rispetto ad altri suoni rilassanti, come il suono delle cascate. Inoltre, sono ancora da approfondire i cambiamenti fisiologici indotti dalla musica e i vantaggi che ne possono derivare. In ogni caso, i risultati emersi finora sembrano promettere molto bene per un futuro con sale d'attesa più rilassate e chirurghi più precisi grazie alla musica.



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