"Argomentare, Watson!", di Eugenio Radin

Conosciamo oltre 150 diverse fallacie logiche, quelle argomentazioni che ci paiono sensate ma in realtà hanno delle lacune che le rendono inefficaci per sostenere una tesi. In "Argomentare, Watson! Come smascherare i cattivi ragionamenti e sopravvivere al dibattito pubblico" (Ponte alle Grazie, 2024) ne racconta alcune Eugenio Radin. Lo fa in un modo originale e, a mio parere, molto interessante: attraverso le parole di Sherlock Holmes.

Infatti, il libro racconta 10 storie investigative in cui Sherlock Holmes e James Watson hanno a che fare con 10 diverse fallacie logiche. Poi, alla fine di ogni capitolo, dei box riepilogano come riconoscere la fallacia logica e dicono qualcosa in più su di essa e altre fallacie simili. L'autore usa bene la penna di Sir Arthur Conan Doyle, con la sua scrittura precisa e lineare e i suoi caratteristici personaggi. Ben riuscite anche le storie: intriganti, presentano bene le fallacie logiche e le loro insidie. Molto bella, infine, una sorpresa finale in forma di QR code.

A mio parere, si tratta di un libro interessante e leggero, utile per saper affrontare alcune delle fallacie logiche oggi più usate in ambito politico, pubblicitario e giornalistico per farci provare determinate emozioni e così prendere decisioni desiderate da altri. Quindi, un ottimo strumento di difesa.

Non mi stupisce, perché anche se quando le mie amiche mi hanno regalato questo libro non ne conoscevo l'autore, ho iniziato a seguirlo e apprezzarlo per conto mio (e solo dopo ho notato la coincidenza!). Unica pecca: alcune storie non rivelano il colpevole :( Sarei anche curiosa di disquisire sulla tesi secondo la quale la civiltà sarebbe nata quando abbiamo iniziato a discutere argomentando, come sostiene Radin nell'introduzione. In ogni caso, consiglio questo libro come lettura per intratenersi ma anche imparare qualcosa di molto utile.


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